La tua prova costume con l’ Osteopata : cellulite e postura. Lo avresti mai detto?

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La tua prova costume con l’ Osteopata : cellulite e postura. Lo avresti mai detto?

 

E bene si, l’ Osteopatia aiuta anche in caso di disturbi come la cellulite, trattandone le cause profonde e rivelandosi propedeutica a trattamenti estetici.

 

Spesso , da parte di molti professionisti appartenenti al mio settore, c’è un gran tabù  rispetto ad argomenti facilmente associabili alla parola “estetica” .

 

Dal mio personale punto di vista,  questo è un “terrore” ingiustificato, facilmente scardinabile spiegando con chiarezza ai pazienti in che modo l’ Osteopata agisce su tale condizione, con quali obiettivi, lavorando su tutto fuorchè sull’ estetica!

 

Credo che offrire un punto di vista tecnico- posturale  possa esser d’ aiuto a chi spesso si ritrova a dover combattere con questa condizione , non considerando ( perché semplicemente non lo sa ) che senza un lavoro posturale funzionale e senza “ sbloccare”  quindi  le vie di drenaggio poco si può fare contro la cellulite.

Del resto - chi mi conosce lo sa - personalmente preferisco lavorare per qualcosa piuttosto che contro qualcosa. Comunicare con i tessuti è fondamentale, accompagnarli e non obbligarli!

 

Ma in che modo l’ Osteopata agisce?

Procediamo per gradi.

 

La cellulite è la progressiva degenerazione del tessuto sottocutaneo, dove le cellule adipose si trovano in una quantità eccessiva di liquido. Questa condizione è scientificamente nota sotto il nome di Panniculopatia,  che genera il tipico aspetto antiestetico della pelle a buccia d’arancia.

La Panniculopatia si può manifestare in tre stadi diversi, con intensità crescente: edematosa, fibrosa e sclerotica.

 

·        La cellulite edematosa è il primo stadio, dove compaiono i primi caratteristici punti critici e la superficie della pelle si fa simile alla buccia di un’arancia;

·        la cellulite fibrosa è uno stadio più avanzato del disturbo, in cui si notano protuberanze abbastanza evidenti superficialmente, alla compressione della pelle;

·        la cellulite sclerotica, invece, si riconosce subito in quanto la pelle presenta avvallamenti e protuberanze molto palesi e alla compressione della pelle si avvertono anche  sgradevoli dolori.

 

I fattori maggiormente incidenti nell’ origine di tale disturbo sono: la componente genetica, un’alimentazione scorretta, uno stile di vita sedentario, l’invecchiamento, lo squilibrio ormonale, il cattivo drenaggio, il fumo e l’alcool, l’utilizzo di farmaci.

La genetica è difficile da contrastare ma possiamo assolutamente far si che il problema sia sotto controllo, facendo in modo che si allontani il più possibile la comparsa, si riducano al minimo gli effetti negativi, si rallenti il suo peggioramento e addirittura si migliori evidentemente il tanto antipatico inestetismo!

 

La buona notizia , infatti, è che esistono anche fattori predisponenti modificabili.

Ricapitoliamo!

 

 

FATTORI FAVORENTI PRIMARI:

 

Genetica

Etnia

Invecchiamento

 

FATTORI SECONDARI:

 

Ciclo mestruale

Gravidanza

Menopausa

Squilibri ormonali

Farmaci

 

FATTORI PREDISPONENTI MODIFICABILI:

 

stile di vita

stress

alimentazione

qualità del sonno

sedentarietà

ipotonia muscolare

abbigliamento

posture

calzature

idratazione

igiene personale

 

Dunque se vi sono tutti questi fattori modificabili significa che di cose da fare ce ne sono parecchie, ma è veramente importante sapere come e, forse, ancor più sapere perché!

 

 

 

 

 Come?

 

L’osteopatia "contro" la cellulite riesce ad individuare i diversi fattori che causano questo disturbo affrontando il problema alla radice, che è sempre legato in qualche modo alla circolazione ed alle caratteristiche delle intersezioni tra i tessuti, dello scambio plasmatico tessutale.

 

 

La prima modalità di intervento è rappresentata dal raggiungimento di una CORRETTA POSTURA FUNZIONALE ,  mirando ad allungare le catene muscolari retratte, evitando la proliferazione del collagene attorno ai muscoli, creando le condizioni ideali per una migliore circolazione linfatica e sanguigna . Questa cosa se sapientemente valutata e risolta determina una fortissima possibilità di migliorare la circolazione linfatica con risultati sorprendenti, anche in termine di leggerezza in particolare degli arti inferiori.

L’efficienza di alcuni muscoli come diaframma e la muscolatura che costituisce il pavimento pelvico, per esempio,  è strategicamente importante per favorire circolazione ed in particolar modo il ritorno venoso.

 

Se hai fatto l’ esperienza di sottoporti a trattamenti estetici su trattamenti estetici senza aver avuto risultati rilevanti, inizia a considerare seriamente l’ idea di affrontare la tua situazione con un Osteopata che sarà in grado di lavorare sulle tue restrizioni di mobilità che impediscono ai trattamenti  estetici di essere efficaci, e solo secondariamente avrà senso rivolgerti  dalla tua estetista di fiducia.

 

In alcuni casi, sarà possibile utilizzare tecniche linfatiche mirate a favorire la naturale potenza del sistema immunitario, all’ eliminazione di tossine, alla rimozione dei liquidi interstiziali in eccesso, Questo trattamento elimina le cellule morte, semplificando l’assorbimento degli elementi che nutrono la pelle, rendendola più liscia, armoniosa e bella, consentendone una giusta respirazione.

 

È importante non associare la cellulite necessariamente alla ritenzione idrica e quindi non intraprendere incondizionatamente metodi risolutivi finalizzati ad eliminare i liquidi in eccesso senza assicurarsi su quale sia esattamente l’idratazione del corpo. Il rischio è di ottenere un effetto contrario rispetto a quello sperato.

L’osteopata suggerisce anche una costante ed equilibrata attività fisica, specifica per ogni persona, con l' obiettivo di stimolare precisi punti presenti nei piedi , che sono la sede di delicati sistemi circolatori responsabili del ritorno venoso.

 

 

Claudia Dominijanni, Osteopata D.O.