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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:42

Costellazioni Familiari: il mio approccio

IL MIO APPROCCIO

 

Da Osteopata reputo fondamentale che ogni paziente prenda in seria considerazione il proprio sintomo, affrontandolo in prima battuta con il proprio medico di base e successivamente, mai in alternativa , intraprendendo un percorso Osteopatico.

Ho seguito con successo molti pazienti, ottenendo risultati ottimali dal punto di vista del sistema corpo.

Ciò nonostante spesso, per trovare il proprio equilibrio generale e la propria pace interiore, non c'è lavoro sul corpo che tenga. Quest'ultimo rimane un punto di partenza essenziale, ma a volte non basta!

 

Negli anni ho avuto modo di seguire ed aiutare molte persone, e durante il mio tirocinio presso gli ospedali riabilitativi di Roma ho avuto occasione di entrare in contatto con diverse realtà che mi hanno mostrato ciò che ormai per me è diventata un' evidenza : " Quando l'anima tace il corpo paga".

E l'anima può tacere per molti, moltissimi motivi, alcuni dei quali non sappiamo nemmeno appartenerci. E di fatto, a volte, i sintomi non sono neppure i nostri. Ce li prendiamo addosso, per amore. 

Ho imparato questa lezione a mie spese, quando eventi particolari della mia vita hanno "stranamente" iniziato a coincidere con sintomi fisici, che sono migliorati unicamente quando ho cominciato a "cedere" all' esperienza di un lavoro di ricerca spirituale personale: attraverso le costellazioni familiari. Non uno di quei lavori pesanti, struggenti nè tanto meno religiosi. E' stato un lavoro molto intenso, emozionante e ricco di novità, "coincidenze" e scoperte che mi hanno ricondotta a me, alle mie radici, e quindi alla mia naturale essenza.

E' per questo che nel 2013 ho deciso di estendere le mie competenze e formarmi come costellatrice familiare, scegliendo tra tutte la formazione crearmonica (di Alba Sali).

Dopo anni di ricerca, ed unendo le mie competenze di costellatrice familiare alle leggi dell' anatomia, della fisiologia e della biomeccanica, ho fondato le Costellazioni Somatosimboliche, uno strumento di aiuto individuale e di gruppo, che offre un servizio nella sfera dei sintomi fisici ed emotivi, in chiave simbolica.

 

Le Costellazioni Somatosimboliche sono molto di più che un insieme di seminari: nascono come rete di confronto, condivisione e progresso.

Il crescente interesse a questi eventi esperenziali è di buon auspicio per il futuro, affinchè sempre più persone possano trovare un luogo in cui occuparsi di sè, risanarsi e ritemprarsi.

 

 

 

 

Lunedì, 23 Marzo 2020 17:28

Percorso neonato e bambino

IN ASSENZA DI SONTOMI

Prevede un primo incontro valutativo del neonato e 4 incontri successivi che corrispondono alle principali tappe evolutive del neonato, fino all’ingresso adolescenziale.

Il primo incontro avviene entro i primi 2 mesi di vita, il secondo dai 2 ai 6 mesi di vita, il successivo dai 6 mesi ai 9 mesi e il quarto incontro dai 9 ai 12 mesi.

PERCHE’?

Dalla nascita ai 2 mesi

Si sviluppano le abilità visive: fino ai tre mesi i bambini vedono meglio quando guardano le cose o i volti con la coda dell'occhio -visione periferica- poi, gradualmente, sviluppano la visione centrale e dai tre mesi in poi cominciano a guardarsi le mani e possono seguire con lo sguardo un oggetto in movimento circolare.

Dai due mesi ai sei mesi

La visione del bambino è simile a quella dell'adulto. Durante questo periodo il bambino comincia a integrare ciò che vede con ciò che gusta, con ciò che sente e con le sensazioni che prova. Intorno al sesto mese inizia l' importante fase dello svezzamento . Dal punto di vista motorio la conquista più grande è riuscire a stare seduti con sostegno.

Dai sei ai nove mesi

Alla fine di questo arco temporale, il bambino è in grado di stare in piedi per qualche istante da solo o con sostegno o anche di spostarsi con appoggio laterale. Per quanto riguarda la coordinazione motoria, si inizia con la capacità di eseguire semplici azioni motorie -come tenere in mano il biberon - fino a sviluppare la capacità di usare la pinza formata dal pollice e uno o due dita per prendere piccoli oggetti.

Dai nove ai dodici mesi

Dal punto di vista motorio è ormai in grado di stare seduto senza appoggio, probabilmente gattona, impara a mettersi in piedi da solo e a stare in piedi senza aiuto. Nella fase finale di questo stadio comincia a spostarsi appoggiandosi ai mobili e agli oggetti. Dagli otto ai dieci mesi mostra di comprendere le parole, rispondendo a ordini semplici come fare "ciao" con la mano o "mandare" un bacio.

 

Seguire il neonato durante le tappe tappe evolutive più importanti è fondamentale per poter cogliere precocemente l' insorgere di disfunzioni Osteopatiche. 

 

IN PRESENZA DI SINTOMI

Solitamente prevede un minimo di 4 incontri, successivi al primo trattamento propedeutico.

Come per la mamma, anche per il bambino il momento della nascita costituisce un impegno considerevole, poiché il piccolo deve spingere per avanzare lungo il canale del parto, sottoposto alle contrazioni uterine, mentre la sua testolina deve restringersi per adattarsi alle ridotte misure del bacino materno. Un vero e proprio trauma che le sue ossa, non ancora completamente ossificate, sono in grado di affrontare e di assorbire ( grazie alla loro flessibilità e duttilità), riposizionandosi spontaneamente nel giro di pochi giorni.

A volte, tuttavia, specie se la nascita è stata particolarmente difficoltosa (travaglio lungo, parto podalico, cordone ombelicale attorcigliato, etc…), il neonato può incorrere in disturbi di vario genere, come rigurgiti, colichette, problemi di sonno, irritabilità,lieve plagiocefalia, torcicollo miogeno.

Il professionista, tramite manipolazioni estremamente delicate a livello cranio-sacrale, corregge le disfunzioni, "riportando" le ossa nella corretta posizione.

Un lavoro tanto più efficace se già durante la gravidanza l’osteopata ha avuto modo di conoscere la struttura delle ossa del bacino materno, poiché saprà già quali potrebbero essere le eventuali problematiche neonatali e come lavorare in modo ottimale sul bambino appena nato.

È importante sapere che il passaggio della testa nel canale del parto determina un modellamento delle ossa craniche e uno stimolo meccanico fondamentale per un corretto sviluppo di tutto il l’organismo; se questo viene a mancare, come in caso di parto cesareo, l'intervento dell'osteopata sarà necessario per favorire una crescita più fisiologica e naturale possibile.

 

Lunedì, 23 Marzo 2020 17:27

Percorso Papà

Il percorso papà prevede 4 incontri dedicati principalmente all' utilizzo di tecniche cranio sacrali, aventi come fine il ripristino del corretto ritmo sonno veglia,di sciogliere contatture e riacquistare una serena quotidianità. 

Nonostante il papà non affronti in prima persona la gravidanza, non portando il bambino in grembo, si confronta anch' egli con cambiamenti che si ripercuotono sul sistema corpo.

 

PERCHE’ LAVORARE IL SISTEMA CRANIO SACRALE?

 

La Tecnica Cranio-Sacrale  è stata definita dal Times una delle 10 terapie più innovative degli ultimi tempi. Grazie ad essa, l’organismo “re-impara” ad attivarsi (sistema nervoso simpatico) e a rilassarsi (sistema nervoso parasimpatico) e “ri-crea” un nuovo equilibrio a vantaggio della qualità del sonno, per esempio. Ma non solo.

Questa tecnica mira a favorire il rilascio delle tensioni nelle membrane della scatola cranica, che possono influire sul corretto funzionamento della ghiandola pineale che, posta dietro all’ipotalamo, regola ritmo circadiano (sonno/veglia), temperatura corporea, fame/sete, attività sessuale, sistema emotivo, endocrino e motilità viscerale. Nei casi di insonnia il ritmo luce/buio è alterato e la ghiandola non funziona correttamente.

 

Le sedute vengono effettuate generalmente ogni  1-2 settimane , per consentire all' organismo il giusto tempo per integrare il nuovo input ricevuto dalla tecnica e ristabilire un nuovo equilibrio: questo processo è individuale e varia da persona a persona.  generalmente il numero di sessioni necessarie è direttamente proporzionale alle condizioni fisiche/emotive della persona. Nel caso del percorso papà, tuttavia sono sufficienti 4 sedute per trarre beneficio da questa tecnica.

 

Lunedì, 23 Marzo 2020 17:24

Percorso Mamma

Il percorso mamma prevede 8 incontri di preparazione al parto e di sostegno alla gestazione e 4 incontri post partum dedicati al riequilibrio biomeccanico.

Lo scopo del trattamento Osteopatico è quello di donare alla mamma  benessere ed  equilibrio che le permetteranno di vivere una gravidanza serena, accompagnandola dal pre al post parto.

Durante i mesi che vanno dal concepimento al parto, infatti, i trattamenti effettuati sono mirati a preparare le strutture deputate all’ espulsione del feto, con l’obiettivo di diminuire il più possibile il dolore durante il lieto evento e di consentire un passaggio meno traumatico al nascituro.

Per far sì che ciò accada occorre che tutte le articolazioni  ed i legamenti del bacino siano mobili, liberi, senza alcuna restrizione di movimento.

Altro punto vitale su cui l’osteopata lavora con particolare attenzione è il diaframma, che col trascorrere dei mesi viene compresso dalla crescita del pancione. Le manipolazioni permettono di restituire una migliore funzionalità respiratoria, fondamentale durante il parto per aiutare la mamma a liberare le tensioni fisiche ed emotive, assecondare al meglio le contrazioni, alleviare il dolore, ossigenare tutto l’organismo, che quindi lavorerà in modo più efficace e naturale.

La gravidanza è una fase di grande cambiamento posturale e per alcune donne significa anche dover fronteggiare alcuni malesseri legati alla progressiva crescita del bambino nel grembo materno che, di settimana in settimana, provoca lo spostamento del centro di gravità e continue modifiche sia strutturali che viscerali.

Dal quarto mese la postura inizia a modificarsi in modo più sensibile ed ecco che possono comparire lombalgia e dorsalgie.

Nei mesi seguenti possono comparire anche una serie di disturbi a carico dei visceri e ne sono spesso bersaglio l’apparato urinario, quello gastrico con acidità e dolori di stomaco. Questi sintomi si presentano proporzionalmente all’aumento di volume dell’utero, in particolar modo quando la mobilità dei citati organi è ridotta, e proprio su questo andrà ad agire l’osteopata.

Il trattamento osteopatico in questi casi mirerà a facilitare e migliorare il sistema respiratorio diaframmatico permettendo una più corretta circolazione dei liquidi corporei.

Nella fase finale della gravidanza occorre preparare il corpo della donna al parto.

L’ osteopata dovrà migliorare la mobilita di tutte le strutture coinvolte in questa fase. L’attenzione sarà concentrata alle anche, al bacino e all’osso sacro in modo che siano adeguatamente mobili. Si cercherà inoltre di mantenere tutte le strutture muscolari che riguardano il pavimento pelvico sufficientemente elastiche per facilitare la fase espulsiva.

 

L'Osteopatia allevia sofferenze e dolori causati dai cambiamenti di peso che incidono sulla  postura, sia durante che dopo la gravidanza; avvalendosi di tecniche manuali,  ovvia all'utilizzo di analgesici e antiinfiammatori  da evitare durante questo momentoo delicato per la donna.

 

 

         Quando effettuare il primo trattamento osteopatico?

 

Il primo incontro avviene dal quinto mese di gravidanza.

L’osteopatia utilizza tecniche manuali dolci e non invasive, per questo si può utilizzare senza problemi durante tutto il periodo della dolce attesa, ciò nonostante personalmente preferisco “lasciare tranquilla” la futura mamma per i primi tre mesi. E' spesso una fase molto delicata, che come tale va a mio avviso rispettata.

Durante il primo trimestre, invece, si consiglia un primo incontro conoscitivo che ha l'obiettivo di:

  • illustrare alla futura mamma il percorso Osteopatico che sceglierà di intraprendere,
  • informare e sciogliere i dubbi,
  • fornire i primi strumenti utili per padroneggiare i primi cambiamenti posturali.

Durante il 5° 6° 7° mese sono previsti 2 incontri al mese, durante l'8° e il 9° mese 1 incontro al mese.

 

Chiaramente bisogna considerare che ogni donna è diversa dall'altra , e di conseguenza anche gli adattamenti che la futura mamma avverte durante il periodo della gestazione, ragion per cui non  esiste un vero e proprio schema di sedute e trattamenti.

Il percorso perciò sarà personalizzato in base alle esigenze del paziente.

Lunedì, 23 Marzo 2020 17:20

Osteopatia

In assenza di patologie e previa visita dal proprio medico curante, l'Osteopatia si occupa di indagare la MANIFESTAZIONE DEL SINTOMO del paziente attraverso un approccio causale, individuando quindi l'origine del motivo di consulto e lavorandone in primis l' epicentro ed in seguito le strutture ad esso connesse.

 

Ciò consente di agire sulla radice e non solo sulla punta dell' iceberg del dolore.

 

Ogni paziente ha una storia clinica differente, tanto quanto differente sarà il suo motivo di consulto.

Di conseguenza anche gli incontri necessari al raggiungimento dell' obiettivo varieranno di caso in caso.

In alcune situazioni può rivelarsi sufficiente anche un singolo incontro, per esempio per trattare traumi, o per supporto a prestazioni atletiche.   

In tutti gli altri casi sono invece necessari più trattamenti, poichè l' indagine causale del sintomo e la risposta dell' organismo alle tecniche utilizzate variano in base allo stile di vita del paziente, alla storia clinica del sintomo, etc.

 

Solitamente effettuo un primo trattamento " propedeutico " ai successivi 4 incontri, che rappresentano spesso l' ABC di un approccio causale al sintomo. 

 

Al termine di questo primo ciclo si ripeteranno i test iniziali per fare il punto della situazione e determinare insieme al paziente la fine o il proseguimento del percorso, in base ai progressi ottenuti.

Al raggiungimento dell' obiettivo del paziente, è possibile mantenere i risultati attraverso incontri mensili di OSTEOPATIA PREVENTIVA ed in alcuni casi sono suggeriti ulteriori ausili di supporto, come per esempio il taping elastico, ma non solo.

Domenica, 22 Marzo 2020 22:16

Osteopatia Preventiva

L' Osteopatia preventiva è un logico sviluppo di un concetto che è alla  base della disciplina stessa. Si tratta di un approccio innovativo che agisce in fase per lo piu’ asintomatologica, allo scopo di potenziare le risorse dell' individuo e anticipare il futuro motivo di consulto.

 

Si configura pertanto come prezioso ponte di accesso al benessere della persona, che  prende consapevolezza della propria inscindibilità psicofisica.

Un singolo trattamento di Osteopatia Preventiva è sufficiente ad ottenere benefici posturali duraturi nel tempo.                 

Solitamente gli incontri si svolgono 1 volta al mese, e seguono un programma di lavoro ben preciso che viene determinato in sede di primo colloquio.

Grazie ai test che seguono l’anamnesi  e precedono i trattamenti è infatti possibile elaborare "una scheda" di lavoro personalizzata che considererà i sistemi principali sui quali lavorare ( cranio sacrale, viscerale, fasciale, strutturale....), determinandone le precedenze.    

 

La forza dell' Osteopatia Preventiva è data:

  • dall' individuazione del 20% delle "tecniche amiche" del paziente, che verranno riproposte ad ogni trattamento in quanto utili a far emergere le proprie risorse ,
  • dal lavoro sulla "dinamica" di salute del paziente (e non sullo "stato" di salute dello stesso),
  • dagli esercizi Funzional-Gym
  • dalla ciclicità degli incontri,

 

Questi ultimi sono molto importanti, perchè consentono di "allenare" l' organismo e mantenerlo al suo giusto equilibrio, come fossero veri e propri esercizi mirati a prevenire le disfunzioni osteopatiche, anche latenti. La ciclicità degli incontri rende possibile il potenziamento ed il mantenimento dei risultati ottenuti.

A tal proposito viene naturale il riferimento alla nota legge empirica dell’80-20 secondo la quale "la maggior parte degli effetti è dato da un numero ristretto di cause”: anticipare il palesarsi e dilatarsi dei sintomi con l’intervento preventivo è il concetto alla base dell’approccio che pratico.

Durante il primo incontro si individuano le zone che diventeranno i punti di forza del paziente, concentrandosi sulle risorse più efficaci ed in grado di potenziare la salute del soggetto.  

Al contempo si trattano le disfunzioni Osteopatiche ( restrizioni di mobilità ) presenti.

Queste ultime rappresentano l' avvisaglia che spesso precede l’evidenza clinica del problema osteo-articolare e, se prese in tempo e trattate, consentiranno di prevenire o frenare l’evoluzione del disturbo.   

In altre parole, sul 100% del lavoro da effettuare sul paziente, si individua il 20% di esso che è in grado di ottenere almeno l' 80% del risultato ottimale nella persona trattata. Questo 20% (circa) viene riproposto in tutti i futuri trattamenti preventivi. In quanto è riconosciuto come risorsa del paziente.  

In tal modo gli incontri saranno più efficaci e mirati, piacevoli, mai bruschi per la persona che li riceve.

Attraverso dei test di bilanciamento si rilevano  la zona ed il sistema più importante da trattare.

In seguito vengono determinate le tecniche più adatte al soggetto, allo scopo di aumentare gli effetti del trattamento e di innescare il così detto " vantaggio cumulativo" che consentirà all' organismo di mantenere la propria omeostasi nel tempo.   

Con l' Osteopatia preventiva i tuoi punti deboli diventeranno la tua risorsa più grande.  

 

 

Riassumendo:  zona mirata+tecniche mirate riproposte nel tempo = maggior vantaggio ed efficacia = risultati ottimali + potenziamento delle proprie risorse

 

QUALI SONO GLI INDICATORI DI CONSULTO DELL’OSTEOPATIA PREVENTIVA 

PUO’ ESSERE APPLICATA:

  1. PAZIENTE ASINTOMATICO: per mantenere in equilibrio il proprio "stato" di salute.
  2. PAZIENTE EX-SINTOMATICO divenuto ASINTOMATICO: per mantenere l' effetto di un pregresso trattamento Osteopatico o di altra natura, ed evitare recidive sintomatologiche.
  3. PAZIENTE CRONICO: Per supportare il paziente nella manifestazione della sua sintomatologia, stabilizzandone e rallentandone il decorso.

E' per questo motivo che è rivolta a persone di tutte le età, dal bambino all'adulto.

 

A CHI SI RIVOLGE L 'OSTEOPATIA PREVENTIVA 

Si rivolge a tutte le fasce di età.

Particolarmente consigliata a chi svolge uno stili di vita sedentari o al contrario eccessivamente attivo.

 

Prova anche tu i benefici dell' Osteopatia preventiva e inizia il tuo percorso di cambiamento salutare. 

 

COME SONO ARRIVATA ALL'OSTEOPATIA PREVENTIVA

Durante la mia esperienza professionale, e ancor prima durante gli anni di formazione e di tirocinio in ospedale, ho avuto modo di avere a che fare con pazienti di qualsiasi  età e con i più disparati motivi di consulto.

Sono entrata in contatto con dolori, pesi, squilibri (fisici e non) e sintomi di ogni genere. Ma sopra tutto ho avuto modo di parlare e confrontarmi con tante persone, che mi hanno esposto i loro dubbi, le loro paure ed esigenze.

Tante storie diverse ed uniche, ma segnate da un fattore comune: trovarsi  a fare i conti con un sistema assistenziale sanitario organizzato all'insegna dell’incoerenza: se da un lato si enfatizza  l'importanza della prevenzione quale strategia quanto meno economicamente conveniente, dall' altro la si rende spesso inattuabile con le note disfunzioni e carenze il più delle volte causate da disguidi burocratici.

Ne consegue una  cultura sanitaria improntata a considerare  in maniera prioritaria il paziente con la sua malattia e a dare poco spazio al coinvolgimento preventivo per evitarne l' insorgenza.

Altro punto debole emerso dai racconti che mi sono stati fatti negli anni, è la mancanza di comunicazione tra professionisti e/o strutture coinvolte, cosa che genera confusione nel paziente il quale finisce col trovarsi disorientato e più spesso solo con se stesso di fronte a scelte che richiederebbero soprattutto supporto ed esplicazione da parte del  professionista in carica. Si resta pervasi da senso di smarrimento, rabbia, frustrazione, senso di impotenza.

Ci tengo a sottolineare che, nonostante le grosse difficoltà emerse dai racconti di molte persone, il sistema sanitario nazionale italiano è tra i migliori del mondo. Eppure molte cose vanno migliorate, per consentire davvero a tutti i cittadini di aderire ai percorsi di prevenzione.

 

Vi racconto come esempio la storia del Signor Fabio che, recatosi dal medico curante a seguito di sintomi persistenti viene visitato ed inviato a consulto specialistico; di qui secondo iter e trafile varie ottiene un appuntamento in ospedale tanto atteso, per sentirsi rispondere dallo specialista:

" Signore lei ha perso il suo tempo venendo qui. Sa quanti casi più gravi del suo esistono? noi prendiamo in carico solo pazienti con valori del sangue molto più alterati dei suoi. I suoi sintomi dipendono verosimilmente da questi valori alterati, ma non sono ancora considerabili come gravi. C'è gente che sta molto peggio di lei". 

Come a dire "non stai ancora abbastanza male, quindi fatti più in là".

Ma perchè aspettare di arrivare alla conclamazione del problema per poter essere "visti" e considerati?

Ho iniziato a rendermi conto che questa cultura medica volta alla preoccupazione della malattia quando sintomatica piuttosto che all’attenzione per uno "stato" di salute da mantenere, non era funzionale e che invertire le due priorità era il primo traguardo da raggiungere.

 

La maggior parte dei pazienti infatti si rivolgeva a me nei momenti di disperazione, quando il sintomo era nella sua fase più evidente.

Mi sono resa conto che l’intervento in casi simili, per quanto opportuno ed efficace, non si giovava dell’immenso potenziale preventivo e salutare dell'Osteopatia, che le persone andavano informate ed educate ad una nuova visione della cura di se stesse, ricorrendo  alla prevenzione e al mantenimento del benessere, prima ancora che alla "riparazione" di un sintomo.

Ho iniziato a chiedermi cosa poter fare nel mio piccolo e nella mia quotidianità professionale, per invertire questa tendenza.

Ho capito l' importanza di un lavoro ecologico, dell' ascolto della persona, della prevenzione, di un programma di salute concordato con la persona che ho davanti.

 

Ho perciò cominciato a lavorare per qualcosa in cui credo fortemente:

  • la cura di se stessi nel momento di salute
  • la prevenzione sintomatologica

L'Osteopatia preventiva accompagna tutte quelle persone che hanno desiderio di sostenere se stesse e fare emergere le potenzialità del proprio benessere psico fisico, evitare e ridurre al minimo l' insorgenza di sintomi fisici e posturali ( per esempio sciatalgie, lombalgie, mal di schiena, reflusso, sintomatologie "idiopatiche" etc... ).

Ad oggi posso dire che l' Osteopatia preventiva sta prendendo sempre più piede, rendendomi fiera del progetto che continuo a portare avanti con tanto amore, ed equilibrata dedizione.

 

 

"il Dottore del futuro motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo e li indirizzerà alla prevenzione della malattia" (Thomas Alva Edison).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                            

 

BEN VENUTO!

Se sei arrivato fin qui è perchè probabilmente stai cercando un modo per occuparti di te stesso.... e sei nel posto giusto.

Lascia che mi presenti.

Sono Claudia Dominijanni e lavoro come Osteopata per adulti e bambini.

Lo faccio attraverso l'Osteopatia, trattando la manifestazione del sintomo da un punto di vista biomeccanico-posturale e attraverso l'Osteopatia Preventiva, mantenendo i risultati ottenuti attraverso incontri ciclici di richiamo.

Ma anche:

- Promuovendo la salute posturale del tuo corpo e sfavorendo l'insorgere del sintomo 

- Accompagnandoti e sostenendoti in situazioni particolari della tua vita (stress, gare sportive, gestazione, tappe evolutive di crescita del neonato, cronicità, idiopatie).

 

Il mio approccio è rispettoso ,efficace e sicuro, grazie all'utilizzo di tecniche ad energia muscolare, tecniche fasciali e recoil che consentono di agire in modo rapido e diretto assecondando l'esigenza fisiologica dei tessuti trattati.

 

Quello che oggi propongo, nasce da un profondo lavoro fatto su me stessa, e dalla gioia di condividere con chi ne ha voglia tutto quello che io stessa ho sperimentato con successo.

 

COSA FACCIO IN CONCRETO

 

. Aiuto tutte le persone che vogliono recuperare o mantenere una corretta postura e mobilità muscolo-scheletrica

(per prevenire l'insorgere di sintomi e riacquistare la propria salute e vitalità)

. Accompagno le mamme dal pre al post parto ed il neonato nelle sue principali tappe evolutive

. Seguo gli sportivi nel pre e post gara

(per migliorare le prestazioni atletiche e sostenere l'atleta durante e dopo le gare, anche grazie all'ausilio di Taping Elastico,etc.)

. Sostengo i pazienti cronici ed idiopatici

(per dare sollievo ed evitare l'avanzare delle manifestazioni sintomatologiche e tardarne il decorso)

 

 

I PROGETTI CHE PORTO AVANTI

. PROGETTO PREVENZIONE

. PROGETTO CRONICITA'

Nel 2021 ho partecipato al progetto del Registro degli Osteopati d' Italia ROI "Progetto CRONOS osteopatia per la cronicità" offrendo supporto e sollievo ai pazienti con patologie croniche.

 

 

 

ALCUNE DELLE MANIFESTAZIONI SINTOMTOLOGICHE PIU' COMUNI

. Pazienti idiopatici e cronici (mal di schiena, mal di testa, mal di pancia, reflusso, dolori diffusi, dolori articolari, dolori muscolari, etc.)

. Mamme neonati e bambini (accompagnamento dal pre e post parto, reflusso gestazionale, mal di schiena, plagiocefalia lieve, torcicollo miogeno, reflusso, coliche, irrequietezza, etc.)

. Sportivi (dolori al tendine d' Achille, fascite plantare, dolore alla tibia, gomito, polso, spalla, tendiniti, etc.)

 

 

IL MIO PERCORSO FORMATIVO

 

Ho conseguito il mio diploma di laurea in Osteopatia D.O. presso la scuola Francese di ricerca C.E.R.D.O. di Roma; e ho collaborato presso la stessa come assistente alla didattica.

Sono membro del Registro degli Osteopati d' Italia ROI, iscritta con tessera n. 2271 e fondatrice dell' OSTEOPATIA PREVENTIVA.

Mi occupo di Osteopatia e ho esperienza con pazienti di tutte le età con particolare predisposizione per donne in gravidanza e neonati, pazienti cronici e idiopatici, e sportivi.

Ho svolto il mio tirocinio presso l' Ospedale Santa Lucia e l' Ospedale San Pietro Fatebenefratelli a Roma.

Qui ho avuto l'opportunità di relazionarmi con tanti piccoli pazienti che hanno fatto breccia nel mio cuore ed è così che è iniziato il mio percorso verso l' osteopatia neonatale e gestazionale.

Negli anni ho approfondito l'approccio Osteopatico del neonato e della donna in gravidanza nel pre e post parto ed ho conseguito diverse altre qualifiche inerenti la mia professione, tra cui quella di Trainer in Posturologia ed Operatrice di Taping elastico.

Inoltre ho seguito il corso formativo  di " Analisi posturale integrato del Sistema Cranio Sacrale e Fasciale" presso l' Università di Tor Vergata.

 

Ho collaborato con medici e psicoterapeuti.

indagando con sempre crescente curiosità sul rapporto tra postura ed emozioni, ho infatti quasi inevitabilmente incontrato il mondo della psicologia: partendo dalla progettazione di interessanti percorsi integrati con professionisti della salute mentale ( il tema era l' osteopatia come prevenzione e strumento di intervento a supporto del trattamento di persone con disagio nell'ambito emotivo relazionale), mi sono ritrovata a scoprire lo psicodramma, per poi ampliare lo sguardo con letture che mi hanno condotta ad approdare ad Hellinger e alle Costellazioni Familiari.

Nel 2016 ho conseguito il diploma di Costellatrice Familiare Crearmonico presso la scuola Nuove Luci di  Roma di  Alba Sali .

Nel 2020 dò vita alle Costellazioni Familiari Somatosimboliche, un prezioso strumento di risanamento che consente di "guardare" al sintomo in chiave simbolica. 

 

Ad oggi lavoro come Osteopata presso il mio studio di Roma ed offro servizio a domicilio per le persone impossibilitate a raggiungere lo studio.

Una volta al mese conduco seminari di gruppo e individuali esperenziali.

 

Amo il mio lavoro perchè mi regala ogni giorno una grande opportunità di scambio reciproco con chi si rivolge a me.

Avere a che fare con persone di età diversa e con i più disparati motivi di consulto rappresenta un grosso stimolo per la mia crescita umana professionale. 

 

Credo fortemente che prendersi cura di se stessi significhi imparare a dialogare con il proprio corpo, con la propria mente e con la propria anima (quale che sia il significato che attribuiamo ad essa).

"Quando si modifica profondamente la postura si modifica anche lo stato d'animo, e viceversa" (A.R.)

 

SEI NEL POSTO GIUSTO

Se anche tu sei pronto a sperimentare un nuovo modo per prenderti cura di te stesso

Se sei pronto a lasciare tutto ciò che ad oggi ti ha condotto al tuo sintomo

Se hai voglia di migliorare il tuo stato di salute attuale, mantenere i risultati ottenuti e farti supportare in questo da un professionista 

 

E RICORDA

" Il primo passo non sempre ti porta dove vuoi ma ti toglie da dove sei" (A.JODOROWSKY)

 

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